(detto
Corvino). Re di Ungheria. Figlio di Giovanni Hunyadi e di
Elisabetta Szilágyi, salì al trono nel 1458, alla morte di
Ladislao V, con l'appoggio della piccola aristocrazia. Dopo aver respinto i
Turchi dalle province meridionali del Regno e aver conquistato la loro fortezza
di Jaice (1463), in Bosnia, si apprestò a organizzare, con il sostegno di
papa Pio II e di Venezia, una crociata contro Maometto II, che aveva posto
l'assedio a Belgrado (1464). In seguito, avviò una politica
espansionistica ai danni del Regno boemo di Giorgio Poděbrady; occupata la
Moravia, nel 1469 si fece incoronare re di Boemia dagli Stati generali cattolici
di Boemia, Moravia e Slesia. Giorgio Poděbrady strinse un'alleanza con
Casimiro IV, re di Polonia, e ne nominò il figlio Ladislao come
successore. Si costituì quindi una lega tra Austria, Boemia, Polonia e
Valacchia per contrastare l'Ungheria. Tuttavia,
M. sconfisse i nemici a
Breslavia e, con la pace di Olmütz (1478), riuscì a conservare il
titolo di re di Boemia e i territori boemi occupati. Entrato in conflitto con
l'imperatore Federico III, negli anni 1485-86 si impadronì di alcune
regioni dell'Austria, inclusa la città di Vienna.
M. creò
uno Stato moderno ed efficiente, attuando una riforma tributaria e
amministrativa e creando un esercito stabile di mercenari. Mecenate,
richiamò a Buda umanisti e artisti, in particolare dall'Italia;
fondò l'università di Bratislava e la Biblioteca Corvina, dove
raccolse importanti codici. Durante il suo regno venne creata a Buda la prima
tipografia, per favorire la diffusione della stampa (Kolozsvár 1440 circa
- Vienna 1490).